Russula heterophylla (Fries:Fr.)
Sinomimi:
Agaricus furcatus ß heterophyllus Fr.
Agaricus heterophyllus (Fr.)
Agaricus lividus Pers.
Russula furcata var. heterophylla (Fr.)
Russula livida (Gillet)
Cappello: 4-12 cm, inizialmente semigloboso, convesso, poi mano a mano appianato o depresso centralmente; è compatto e carnoso. Il margine è a lungo ricurvo, liscio, inciso spesso da profonde fenditure radiali. La cuticola è asciutta, un po’ rugosa, separabile dalla carne per metà del raggio. Priva di tonalità rosse, tende sempre al giallo-verdognolo. E’ spesso più scura al disco e presenta piccole macchie giallo-ruggine. Lamelle: da adnate a poco decorrenti. Fitte e sottili, forcate ed anastomosate all’attaccatura con il gambo. Sublardacee in esemplari giovani, diventano poi molto fragili. Sono di colore avorio-crema con tonalità gialline in esemplari maturi, spesso macchiate di color ruggine. Gambo: è cilindrico, rastremato al piede, spesso eccentrico, corto, compatto, asciutto e un po' rugoloso. Prima abbastanza pieno e sodo, poi farcito, sempre cassante. Bianco, poi macchiato di ocra. Carne: spessa, a lungo compatta e consistente, cassante. Bianca, al taglio è un pò imbrunente e ingiallente a tratti. Odore lieve, poco apprezzabile, Sapore dolce. Habitat: si può trovare da fine maggio all’autunno inoltrato, in numerosi esemplari, nei boschi di latifoglie caldi ed asciutti, su terreni moderatamente acidi. Romagnesi la posiziona anche in presenza di conifere.
Note: Si tratta di una delle Russula a carne dolce COMMESTIBILE, dal Caratteristico colore verde giallognolo del cappello e le biforcazioni delle lamelle all’attaccatura con il gambo. Gli sono molto vicine alcune forme verdi di Russula cyanoxantha (Russula cyanoxantha f.ma peltereaui, che però ha lamelle lardacee; forme verdi di Russula amoenicolor, che si distinguono per l’ odore di pesce e per la sporata di colore crema. IMPORTANTE: non sono infrequenti gli avvelenamenti da cappelli arrosto di Amanita phalloides, confusi grossolanamente con cappelli di Russule del sottogenere Heterophyllidia con il cappello verdastro giallognolo, raccolti e consumati da raccoglitori che non osservano attentamente ciò che raccolgono, essendo queste specie decisamente diverse e ben riconoscibili. (Estratto da scheda Micoweb del Micologo : Giorgio Materozzi)