Leccinum lepidum (H. Bouchet ex Essette)
sinonimi:
Boletus lepidus H. Bouchet ex Essette,
Krombholziella lepida (H. Bouchet ex Essette)
Leccinellum lepidum (H. Bouchet ex Essette)
Cappello: 4÷15 cm., carnoso, da emisferico, a convesso. Cuticola rugosa, gibbosa, umida e lucente con tempo piovoso, opaca e secca con tempo asciutto. Colori: giallo, bruno, fulvastro, marrone camoscio. Tubuli: lunghi e liberi al gambo, separabili dalla carne del cappello, da giallo vivo a giallo spento. Pori: piccoli e rotondi, giallo limone poi ocra olivacei, immutabili nei giovani esemplari, virano al bruno nerastro in quelli maturi. Gambo: pieno, sodo ma molto fibroso; dapprima obeso, poi allungato, ingrossato al piede che è anche radicante. Giallo paglierino. Ricoperto da palpabili granulosità, gialle negli esemplari giovani, brunastre con l’età. Se manipolato prende colorazioni bruno rossicce. Carne: nel cappello prima soda poi spugnosa, dura e fibrosa nel gambo. Giallina, vira lentamente al rosa per poi ingrigire. Odore leggero quasi indistinguibile e gradevole, Sapore dolce. Habitat: fruttifica in autunno e in inverno, talvolta nei boschi costieri, anche a primavera. Cresce soprattutto nei boschi di leccio, non disdegna la quercia da sughero ed i boschi misti della macchia mediterranea calda.
Nota:
E' specie COMMESTIBILE, scartandone il gambo troppo fibroso e lo strato dei tubuli, quando troppo alti e molli. Ingrigisce con la cottura e l’essiccazione. Specie simili: L corsicum, di dimensioni minori e legato a piante del genere Cistus; L. crocipodium, caratterizzato dalla cuticola asciutta, non vischiosa, vellutata che tende a screpolarsi, cresce nei querceti e nei castagneti. (Estratto da scheda Micoweb del Micologo : Giorgio Materozzi)