Baorangia emileorum (Barbier)
sinonimi:
Boletus aemilii Barbier
Fungo simbionte di grandi dimensioni, 5-20 cm., con Cappello , carnoso, da convesso a spianato, guancialiforme, con presenza di gibbosità irregolari; cuticola rosso porpora, vellutata, margine lobato e leggermente debordante. Tubuli : Corti, decorrenti sul gambo, giallo-verdognoli , viranti al bluastro-verdognolo al tatto o a manipolazione. Pori : Piccoli, rotondeggianti, ma irregolari, concolori ai tubuli, viranti al bluastro-verdognolo al tatto. Gambo : robusto, sodo, corto, negli esemplari giovani può presentarsi clavato, attenuato alla base negli esemplari adulti, giallastro ma con una marcata zona rossastra dovuta a sottili fioccosità. Carne: spessa, soda, con viraggio all’azzurro al taglio o a manipolazione, con odore gradevole, e sapore dolciastro. Spore: brunastre in massa, fusiformi, lisce, 9 -13 X 3,5-4,5 μm. Immagine Commestibilità: non si trovano riscontri certi sulla commestibilità, anche se da molti viene dato per commestibilile, naturalmente dopo cottura. Habitat: poco comune e termofilo, cresce preferibilmente in boschi di castagno, nocciolo e leccio in estate e ai primi d'autunno. (Estratto da scheda Micoweb del Micologo : Giovanni Di Bella)