Russula foetens Pers.
Cappello inizialmente emisferico, quindi convesso, spianato, alla fine anche un po' depresso. Cuticola staccabile fino a metà, molto vischiosa a tempo umido, percorsa da fini venature raggiate, di colore giallo bruno, giallo-miele o ocraceo, più scura al centro del cappello, sbiadisce nella vecchiaia. Margine profondamente solcato-scanalato fin da giovane, irregolarmente ondulato, lobato, fessurato nella direzione delle lamelle. Lamelle spaziate, fragili, forcate con venature biancastre, raccordate tra loro da lamellule essudanti gocce acquose nei giovani esemplari. Gambo robusto, cilindrico, pieno, poi farcito ed infine ampiamente cavernoso, biancastro, con qualche zona o macchia ocracea o bruna, pruinoso. Carne fragile, tenera, biancastra o leggermente color crema, diventa rosso-bruna a contatto con l'aria o con l'età. Odore sgradevole, fetido come di varechina. Sapore acre, nauseante. Fruttifica nella stagione estivo-autunnale, solitario o a gruppi nei boschi umidi di conifere e di latifoglie, sia in pianura che in montagna. E' TOSSICO, provoca disturbi gastrointestinali. (Estratto da scheda Micoweb del Micologo : Giorgio Materozzi)