Russula persicina  Krombholz

Sinomimi:
Russula intactior (Jul. Schäff.)
Russula luteotacta subsp.
Russula persicina var. intactior (Jul. Schäff.)
Russula persicina var. intactior (Jul. Schäff.)

Cappello: 4÷8 cm, inizialmente subgloboso, poi convesso, privo di umbone, quindi disteso con una leggera depressione al disco; gibboso, con margine intero, sottile, diritto, debolmente scanalato. La Cuticola è rugosetta, separabile dalla carne per un breve tratto del cappello, viscosa se imbibita; discolore, più o meno rosata con lievi macule gialle al disco o in altre parti, decolorata al biancastro verso il margine, tendente al rosso porpora, ± uniforme negli exsiccata. Lamelle: adnate, diritte o debolmente sinuose, presto spaziate, fragili, spesso bifide all’inserzione con il gambo, scarsamente anastomosate, intervenate ai seni, di colore bianco-crema, tendono ad ingiallire con l’umidità o per contusione, intramezzate da lamellule molto allungate, filo lamellare intero, concolore o leggermente giallognolo. Gambo: da cilindrico a subcilindrico con base lievemente allargata, corteccia spessa e fragile, pieno, poi midolloso, finemente pruinoso o un po’ rugoso; bianco, ingiallente con l’umidità o per manipolazione. Carne: soda, fragile e cassante, bianca, ingiallente se conservata nella stagnola per una decina di ore. Reagisce in giallo all’ FeSo4 e in rosso al KOH.Odore gradevole, simile al cocco. Sapore piccante. Habitat: specie molto comune, possiamo definirla una specie ubiquitaria, cresce dalla primavera all’autunno ovunque comune nei boschi di latifoglie, soprattutto nelle leccete litoranee e nelle sugherete, sia su suoli silicei che calcarei.

Note: E’ una specie TOSSICA, come tutte le Russula con carne pepata può causare intossicazioni di carattere gastrointestinale, non è tra le specie di funghi riconoscibili sul campo a causa della variabilità di caratteri che risultano poco appariscenti a chi non ha molta esperienza. E’ molto frequente in ambiente mediterraneo, dove sostituisce la Russula emetica che è tipica dei boschi montani di Abete rosso. Inevitabile la possibilità di confusione con Russula luteotacta, tracciare una linea di demarcazione tra le due specie è molto difficile, più di quanto si possa immaginare, in quanto, ambedue le specie possiedono caratteristiche simili e spesso sovrapponibili, l’unico carattere “certo” per separare le due entità, è il colore della sporata, come spesso determinante all'interno del genere Russula, in Russula persicina di colore crema IIb – IIc, mentre in Russula luteotacta abbiamo una sporata bianco-biancastra (Ib), inoltre Russula luteotacta, come dice il nome ha la carne che tende ad ingiallire se maltrattata, o invecchiata; Russula mairei, è anch’essa simile, ma si distingue per la sporata bianca e per l’associazione al faggio. Russula rhodomelanea, ha la carne ingrigente soprattutto in esemplari adulti. Russula sanguinea, si avvicina, ma è una specie di conifera con una colorazione del cappello rosso opaco e lamelle decorrenti al gambo. Con Russula emetica, non dovrebbe essere possibile la confusione, e per l’habitat molto diverso,e per la sporata nettamente bianca, e per il colore del cappello sempre di un rosso molto vivace, laccato. (Estratto da scheda Micoweb del Micologo : Giorgio Materozzi)

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