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- Circa 25-30 anni fà nascendo sempre più la passione, il mio orto si ampliava e quindi dedicando solo le giornate di sabato e domenica alle attività/campagnole e occorrendo irrigare anche nei giorni di assenza tutto ciò che necessitava di acqua, occorreva trovare per una soluzione .
Allestire un impianto di irrigazione completamente autonomo. Iniziò quindi il progetto.
Le caratteristiche tecniche personali ci sono, la passione e gli spazi……. Anche!
Negli ultimi anni i costi dei consumi energetici sono costantemente aumentati e l’acqua anch’essa è divenuto un bene primario costoso e da moderare.
Cosa fare per non disperdere nell’orto acqua inutilmente.
Convogliare l’acqua solo dove necessita e bagnare solo lo spazio adiacente le radici senza esagerare nei consumi.
Ma malgrado questa brillante idea le erbacce continuavano a crescere poiché la zona dove ho l’orto di notte subisce un discreto calo di temperatura e la brina mattutina è sempre presente.
- E’ nata l’idea di utilizzare la pacciamatura con telo di Mais per debellare la crescita delle erbacce o malerbe.
Ma mettendo il telo di Mais, come irrigare se la terra è coperta?.
Nessun problema!
Mi venne un’idea geniale.
- Con le normali bottiglie pet che contengono l’acqua confezionata, le ho adattate ad imbuto e quindi l’acqua che esce dai gocciolatori cade all’interno e con una cannuccia anch’essa da me escogitata ad arte con cui l’acqua confluisce sotto il telo nelle immediate vicinanze delle radici o radichette che siano.
IL RISULTATO! Eccezzziunale verameeeeente……
Ho ridotto il consumo di acqua e di energia elettrica.
L’orto si irriga tutto con una centrale a programmazione di tempi variabili a secondo delle temperature del periodo sempre progettata dal sottoscritto “Mago di Ort”.
- La definizione appunto mi venne piacevolmente attribuita da persone da Voi tutti conosciute
Ora parliamo della IMBUTIRRIGAZIONE
Nella prima foto alle imbut togliamo nella cannuccia con un tondino la terra rimasta nella precedente
stagione d’uso e le mettiamo in un contenitore o cariola con cui le trasportiamo lungo le file e le disponiamo con un attrezzo che poi vi mostrerò in seguito in cui vi parlero come costurire l’IMBUT posizioniamo l’oggetto sotto il gocciolatore a piombo, adiacente a circa 10 cm dal centro piantina