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Video scheda |
Etimologia: dal latino caepistipes = “che si dissolve” per la sua precoce decomposizione.
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L' Armillaria cepistipes, probabilmente, rispetto all' Armillaria mellea, è di più difficile interpretazione, soprattutto quando ancora nello stadio giovanile. E’ più gracile ed igrofana ed ha un anello molto meno persistente, è anche lei bulbosa alla base, ma con crescita cespitosa meno copiosa della mellea, la gallica e la ostoyae. Si distingue facilmente, dall’Armillaria gallica, con la quale è spesso confusa, per l’assenza del micelio fioccoso di colore giallo, presente lungo il gambo. Il Cappello è Piano convesso, di colore grigio chiaro nei primi stadi di sviluppo e nocciola chiaro, ricoperto da piccole squame, negli esemplari maturi. Le Lamelle sono brevemente decorrenti, biancastre, maculate di rossastro in vecchiaia. Il Gambo è fioccoso, corto e talvolta ingrossato alla base. Possiede un Anello fragile e fugace, poco evidente a maturità. La Carne è soda sul cappello e nella parte superiore del gambo, coriacea e fibrosa nella parte inferiore. Fruttifica in luoghi molto umidi, su ceppaie e su rami caduti (spesso su Robinie), quasi sempre in pochi esemplari, con crescita singola o poco cespitosa. Commestibile, dopo prebollitura di almeno 20 minuti eliminando il gambo, come tutte le altre Armillaria.
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Video e Foto di Francesco Marotta - Copyright ® Micoweb.it - " Armillaria cepistipes "

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